Autovelox: l’automobilista sanzionato può richiedere l’accesso alle immagini – Studio Emmec Autovelox: l’automobilista sanzionato può richiedere l’accesso alle immagini – Studio Emmec

Autovelox: l’automobilista sanzionato può richiedere l’accesso alle immagini

L’Autorità Garante per la protezione dei dati personali ha sanzionato un Comune italiano per non aver dato seguito all’esercizio del diritto di accesso di un automobilista, sanzionato per eccesso di velocità.

Nel caso di specie, accanto all’apparecchiatura di rilevazione fissa della velocità era presente anche un sistema di videosorveglianza che, a detta dell’automobilista reclamante, era stato utilizzato per accertare la violazione, in abbinamento al predetto Autovelox.

Come è noto, l’art. 12 del Regolamento prevede che il titolare del trattamento debba fornire all’interessato le informazioni relative all’azione intrapresa riguardo a una richiesta ai sensi degli articoli da 15 a 22 del GDPR senza ingiustificato ritardo e, comunque, al più tardi entro un mese dal ricevimento della richiesta stessa. Nel caso di non ottemperanza alla richiesta dell’interessato, il titolare del trattamento deve informare l’interessato senza ritardo, e al più tardi entro un mese dal ricevimento della richiesta, dei motivi in merito e della possibilità di proporre reclamo a un’autorità di controllo e di proporre ricorso giurisdizionale. Il titolare è, inoltre, tenuto ad adottare misure appropriate per fornire agli interessati tutte le comunicazioni di cui agli articoli da 15 a 22 del GDPR.

Nel caso di specie, l’Amministrazione comunale, oltre a non aver fornito alcuna risposta all’automobilista, non ha neppure replicato al sollecito inviato dallo stesso a distanza di qualche settimana, trovandosi dunque impreparata a gestire una procedura di richiesta di accesso privacy. L’automobilista, sanzionato da un dispositivo elettronico fisso per eccesso di velocità, ha infatti diritto di accesso alle informazioni relative all’eventuale sistema di videosorveglianza posizionata in loco a tutela dell’Autovelox.

La citata ordinanza ingiunzione ricorda quanto sia importante adottare tutte le misure necessarie per gestire tempestivamente le richieste degli interessati, pena l’applicazione delle sanzioni previste dal GDPR.

Qui il link al provvedimento in esame: https://www.garanteprivacy.it/web/guest/home/docweb/-/docwebdisplay/docweb/9486531

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